Quando sentiamo parlare di deficit del sistema immunitario, principalmente è associato all’essere cagionevole e quindi ridotto soltanto all’indebolimento della sua capacità protettiva. in parte è così ma c’è molto di più. Vediamolo insieme…….
I disturbi da immunodeficienza sono malfunzionamenti del sistema immunitario che possono impedire al corpo di difendersi da malattie o infezioni. In sostanza, potrebbe significare che il sistema immunitario non produca abbastanza cellule immunitarie o anticorpi per combattere gli invasori estranei o che la risposta immunitaria del corpo sia assente.
Esistono due tipi di disturbi da immunodeficienza: primaria e secondaria. I disturbi da immunodeficienza primaria sono quelli genetici o ereditari, mentre i disturbi da immunodeficienza secondaria si sviluppano a causa di fattori ambientali e sono più comuni delle immunodeficienze primarie.
Esistono più di 400 tipi di immunodeficienze primarie. E puoi distinguere in:
I disturbi da immunodeficienza secondaria sono più comuni dei disturbi da immunodeficienza primaria e si sviluppano come risultato di fattori ambientali.
È possibile anche distinguere in questi tipi di immunodeficienza:
E’ possibile che il sistema immunitario sia iperattivo cioè un sistema immunitario che funziona troppo e tende ad attaccare sostanze in realtà innocue. È tipico di chi soffre di allergie, infatti può provocare:
Quando la situazione diventa prolungata e non adeguatamente controllata, può scatenarsi in quadri clinici più importanti come le malattie autoimmuni.
Nelle malattie autoimmuni, il corpo attacca i tessuti normali e sani. La causa è sconosciuta. Quali sono le più comuni?
I sintomi di una disfunzione del sistema immunitario sono molto diversi a seconda dell’immunodeficienza. Potresti quindi avvertire forte stanchezza, ammalarti molto facilmente e dover fare i conti con infezioni respiratorie, dell’orecchio, ma anche del sistema nervoso centrale.
Quindi, cosa possiamo fare noi?
Quale organo ha più influenza sul sistema immunitario?
Un enorme importanza ce l’ha l’intestino.
L’Intestino è fondamentale per gli equilibri immunitari dell’organismo, questa caratteristica era già stata intuita da Ippocrate nel 2.500 a.C. circa, al punto da spingerlo ad affermare che: “Tutte le malattie cominciano nell’intestino“.
Le principali difese di cui l’intestino è dotato, senza entrare nello specifico sono:
Quindi come ci suggerisce l’Istituto Europeo di Medicina Metabolica quello che è in nostro potere, quello che noi consapevolmente possiamo fare, è agire sulla mucosa intestinale, sugli Enzimi e sulla Flora batterica intestinale, attraverso la giusta alimentazione e attraverso l’integrazione personalizzata. Ma come sempre diciamo e come giustamente va fatto tutto parte dall’individuare in maniera precisa il problema.
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La stipsi o stitichezza non è una malattia, ma un sintomo che può insorgere a causa di svariate alterazioni organiche o funzionali dell’intestino. Altre volte, all’origine della stitichezza vi sono delle malattie che interferiscono solo indirettamente con la funzionalità intestinale (diabete, ipotiroidismo ecc.).
Quando una persona soffre di stitichezza riferisce un ritardo o un insufficienza nell’evacuazione delle feci. Si tratta comunque di sensazioni soggettive che variano spesso da persona a persona.
Se i sintomi della stitichezza sono piuttosto vari, le cause d’origine sono ancor più numerose. Patologie ano-rettali (emorroidi, ragadi, rettocele ecc.), malattie nervose, farmaci e patologie funzionali che colpiscono l’intestino (colite, diverticolite ecc.) sono soltanto alcune delle più comuni cause di stipsi.
In assenza di una malattia specifica, si parla invece di stitichezza cronica idiopatica che può essere dovuta a:
Determinare l’esatta causa di origine è il primo passo verso la cura della stitichezza. Solo in questo modo la terapia potrà essere mirata e dare.
Normalmente la medicina tradizionale si limita a fare indagini come la colonscopia, gastroscopia, tutte indagini mirate a capire se ci sono problematiche più gravi, come presenza di polipi, tumori o ulcere. Questo è doveroso, è un bene, si tralasciano altri aspetti che potrebbero portare ad una remissione di questo disturbo.
In associazione con dei laboratori specifici, secondo il protocollo dell’istituto Europeo di Medicina Molecolare, indagini come il Checkup intestino, Programma disbiosi, Programma Microbioma, si possono reperire informazioni utili per settare la giusta soluzione. Questa serie di test sono Indagini di Medicina di Precisione e rispondono alle domande tipo:
E’ un infezione?
E’ Fermentazione?
E’ Putrefazione?
Troppi Carboidrati?
Troppa Infiammazione?
Predisposto per malattie?
Presenza di Stress eccessivo?
Normalmente le cure che ci vengono proposte sono farmacologiche o naturali, ma con l’obiettivo di ridurre i sintomi ed evacuare forzatamente l’intestino. Tuttavia questa situazione di protrae nel tempo avendo la sensazione di doverci convivere per sempre. Ti sta capitando?
Potresti non crederci, ma non devi conviverci tutta la vita e si può fare tanto per migliorare nel tempo questa condizione. Già hai capito bene nel tempo, ci hai messo tempo per creare questa condizione e ci vorrà il giusto tempo per risistemare il tutto. Nelle statistiche dell’istituto ci dicono che il tempo utile si aggira tra le tre settimane e i due mesi per avere risultati tangibili e altri due mesi per regredire il disturbo.
Sei pronto a capire le tre fasi per dire addio al tuo malessere?
Evitare tutti quei cibi che aiutano a sviluppare un ceppo di batteri detti “Firmicuti” che creano squilibri nella nostra flora batterica, sviluppando velocemente diventando dominanti creando parecchi guai. Quali alimenti sono responsabili di questo? Sintetizzando, tutti gli alimenti ad alto indice glicemico, quindi ricchi di zuccheri. Dai farinacei, ai dolci, dal riso alle bibite zuccherate. Nel periodo del programma andrebbero aboliti, in genere limitati.
Ci dicono sempre di aumentare le Fibre, ma quali?
Ci sono fibre e fibre, fibre aggressive e irritanti e fibre dolci e gentili per l’intestino, solubili e insolubili. A chi aderisce al programma forniamo una lista in ordine di preferenza, si inizia dai primi della lista e mano a mano si aggiungono. La varietà è importante per portare equilibrio nella nostra flora intestinale. Infatti le fibre fungono da PREBIOTICI ovvero nutrimento per alcuni ceppi di batteri. Questa fase è importante e richiede molta pazienza e buon senso. Bisogna rieducare il nostro intestino a gestire e ad abituarsi a questa nuova abitudine.
Ultimo e non ultimo di importanza è fare più movimento. Anche per questo forniamo programmi personalizzati mirati ad ottenere risultati eccellenti e duraturi.
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